Se pensiamo all’esperienza della nostra vita possiamo paragonarci ai discepoli 2000 anni fa e pensare al nostro più caro amico che, per qualche motivo, improvvisamente ci lascia. Ecco i discepoli hanno vissuto questo.
Tutto è illuminato di luce nuova
Ce lo chiede più che mai oggi quando la vita sta riprendendo e tornando alla normalità: i nostri luoghi, i nostri incontri, il nostro stare insieme deve avere la consapevolezza che ciò che lo rende unico, ciò che lo rende vero, ciò che garantisce che porti frutto è la consapevolezza che il Signore è con noi e che l’educazione più grande che possiamo dare non è tanto a diventare uomini ma ad avere fede.
Il Signore è Risorto lo stesso!
E’ Gesù che risorge e compie la volontà del Padre, sceglie lui il momento della storia senza troppi preparativi, senza troppi calcoli, senza attender che tutto sia al posto giusto. La sua Grazia è più grande. Forse quest’anno abbiamo la grazia di vedere questa dinamica in modo più chiaro, abbiamo la grazia di essere testimoni di questo momento unico della storia nel quale tutto è messo in discussione.
Testo completo: 20200412 Pasqua ai tempi della Covid19
Figli dono del Signore
Il pranzo di oggi allora dice questo, non si può celebrare la famiglia riducendola al nucleo familiare o al più al circolo dei parenti. La famiglia è molto di più ed è chiamata a vivere dentro la comunità ed a vivere di relazione. Se la famiglia vive isolata nelle scelte è già fuori dal tempo, è già limitata nel suo orizzonte che dovrebbe essere il mondo, che dovrebbe esser più grande delle convinzioni e delle paure che talvolta la animano.
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E’ tempo di alzare lo sguardo e continuare la storia…
Nella genealogia di Gesù si riconoscono tanti personaggi che con le loro caratteristiche hanno costruito la storia di Israele, tanti personaggi che con le loro novità e peculiarità hanno segnato il cammino di millenni.
Anche per noi è valida questa promessa, anche per noi è possibile questa grandezza nella vita.
Testo completo: 20190104
Viene anche per noi, siamo disponibili da accoglierlo?
Il Vangelo di Giovanni non lascia molto spazio, non lascia alibi percui si possa restare a metà strada: Viene la luce nella notte ma non l’accogliamo. Viene una cosa così umanamente conveniente… possiamo vedere dove prima era notte, era incertezza, era buio… eppure non l’accogliamo e preferiamo il nostro tentennare al buio con i nostri dubbi, con le nostre incertezze, con le nostre titubanze.
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Vi ho chiamato amici
Accade nella nostra vita che alcune persone inizino a diventarci più care, inizino ad esserci più vicine e chiamiamo questi rapporti “amicizia”. Vediamo poi questi rapporti andare e venire nel tempo, esser più o meno liberi e più o meno consapevoli. La pagina del Vangelo di oggi introduce un termine di paragone importante per ciascuno di noi. Anche in questi rapporti più cari è difficile vivere come ha fatto il Signore, con quella libertà di chi non teme di perder nulla, con quella libertà di chi crede nella semplicità di quei rapporti che sussistono solo nella misura in cui sono veri.
Testo completo: 20160417 IV di Pasqua
La testimonianza è vera?
Titubanti nel nostro prendere scelte decisive, incastrati in una vita in cui sembra che la comodità sia il metro di giudizio, non ci resta che affidare il nostro vivere quotidiano alle nostre impressioni. Questo inevitabilmente produce incertezza nel nostro agire. Solo chi è sicuro di avere un porto in cui comunque riuscirà a tornare si avventura nel mare aperto per scoprire in cosa consiste la sua vita.
Testo completo: 20160410 III di Pasqua
Siamo tutti un po’ Tommaso
Come la certezza nei genitori e negli amici più cari si costruisce passo dopo passo, istante condiviso dopo istante condiviso così anche quella con il Signore segue le stesse dinamiche umane.
La vicenda di Tommaso mette in guardia ciascuno di noi su due aspetti: se vogliamo che la nostra vita non vada persa occorre che da subito prendiamo sul serio le occasioni che possono farci crescere nel rapporto con il Signore; occorre poi che ciascuno di noi rispetto alle persone più care arrivi davvero a fidarsi, possa trovare persone nelle quali davvero confidare, con le quali esser se stesso e non temere di essere raggirato.
Testo completo: 20160403 II di Pasqua
Veramente amico parte dal nostro errore
Amico perchè Gesù in questo triduo svela chi è veramente l’amico per ciascuno di noi. Vi ho chiamato amici perchè vi ho detto tutto, con questo appellativo nel Vangelo di Giovanni il Signore si rivolge ai suoi discepoli. Tutto vuol dire il significato delle sue azioni ma soprattutto tutto è il suo donarsi incondizionato per ciascuno di noi.
Testo completo: 20160327 Pasqua