Oggi fatichiamo anche noi a rendere testimonianza della risurrezione. La prima lettura ci ha mostrato Paolo nel suo periodo agli arresti domiciliari a Roma. Anche di fronte ad un così grande testimone c’era chi credeva e chi percorreva imperterrito la sua strada.
La Parola di oggi ci suggerisce allora di non affievolire la nostra testimonianza, di non aver timore, di non legare il successo della nostra vita al consenso unanime degli altri. La nostra vita sarà grande quanto più riuscirà ad essere attenta al suo rapporto con la verità.
Testo completo: 20130414 III di Pasqua