Gesù non ci chiede di diventare tutti uguali ma valorizza le differenze che ci sono tra di noi. Ciascuno con la sua personalità contribuisce in modo diverso alla costruzione del Regno di Dio. Questo tema deve diventare particolarmente caro ai nostri adolescenti che stanno vivendo in oratorio un momento di “vita comune” in preparazione all’oratorio estivo. Ciascuno di loro, per il cammino di fede che ha vissuto in quest’anno è chiamato ad essere testimone in questa importante attività estiva della comunità cristiana, e ciascuno questa testimonianza la vive secondo il proprio carisma. La testimonianza più grande non sono discorsi ma la presenza stabile in oratorio. I bambini e i ragazzi possono essere affascinati solo da una presenza reale, da educatori che vivono stabilmente la comunità cristiana e stabilmente frequentano i luoghi in cui essa si esprime. Certo resta quello che ci siamo detti più volte: il dovere di testimonianza che resta a noi nei luoghi del lavoro, dello studio e del divertimento.
Testo completo: 20120519 Pentecoste