Ci stava tutto nel rapporto con Lui, guardandoli Gesù stesso imparava e reagiva per il bene che voleva loro a quanto accadeva; i discepoli guardando a Lui, anche senza capire nulla, si fidavano e in forza dell’amore che sentivano sopra di sé si interrogavano per comprendere le stranezze che quell’uomo compiva. Per la familiarità che avevano guadagnato nella convivenza quotidiana con Lui loro, così rozzi, non temevano di essere di fronte a Dio quello che erano e porgere domande così elementare che ci si sarebbe vergognati di stare di fronte al Figlio di Dio. Nei rapporti tra di loro ci stava anche l’amicizia con il discepolo che egli amava: la preferenza
Testo completo: 20150927 V dopo Martirio – FdO