In questo testo la “discontinuità”, tema molto caro a Florenskij ritorna per caratterizzare in modo nuovo l’Amleto come colui che proprio perchè sul crinale di questa discontinuità vive una tragedia che è reale e non frutto di semplice indecisione.
Letta in continuità con altre opere dell’autore sottolinea la sua capacità di spaziare in ogni campo umano cercando in tutti una sorprendente unità.
(75 pagine circa in formato piccolo esclusi appendice di note e commento)