Una differenza è evidente tra l’annuncio a Maria e quello a Zaccaria. Se Maria immediatamente aderisce a quello che l’angelo chiede non è lo stesso per Zaccaria. L’angelo si accorge della titubanza e dell’incredulità di Zaccaria e per questo, fino al momento in cui il bambino prenderà nome Giovanni, resta muto.
Elisabetta stessa non si capacita della contrapposizione tra la bellezza di quello che le è accaduto e l’assenza di parola da parte del marito.
Anche noi spesso ci facciamo trovare titubanti di fronte all’azione di Dio nella storia, anche noi siamo incerti. Il Natale che viene, anno dopo anno, ci chiede di lasciar sempre più da parte l’incertezza e di riconoscere che la letizia, nelle nostre giornate, non deriva da un nostro sforzo.