Non si salva chi non crede e giudica. Lo dice subito dopo, chi non crede in Lui, chi non è libero di seguire quello che vede resta inevitabilmente schiavo del giudizio che altri hanno su di lui e lui stesso giudica secondo la propria misura quello che vede.
Il giudizio invece che propone il Signore non è un etichetta che si appiccica a propria discrezione, lui non giudica, propone una vita e chiede di stare con lui, di camminare, di sperimentare la letizia che ne scaturisce e vedere che cosa la vita propone a ciascuno di noi.
Allora questa domenica vuole farci fare un passo decisivo: nonostante tutto liberi!
Testo completo: 20160228 III Quaresima