Accade nella nostra vita che alcune persone inizino a diventarci più care, inizino ad esserci più vicine e chiamiamo questi rapporti “amicizia”. Vediamo poi questi rapporti andare e venire nel tempo, esser più o meno liberi e più o meno consapevoli. La pagina del Vangelo di oggi introduce un termine di paragone importante per ciascuno di noi. Anche in questi rapporti più cari è difficile vivere come ha fatto il Signore, con quella libertà di chi non teme di perder nulla, con quella libertà di chi crede nella semplicità di quei rapporti che sussistono solo nella misura in cui sono veri.
Testo completo: 20160417 IV di Pasqua