Che cosa rende convincenti i cristiani oggi?
La via della testimonianza che scaturisce dall’esperienza di relazioni profonde, costitutive, che esaltano la libertà e passa attraverso un modo di raccontarsi nel quotidiano quasi incontenibile e aperto a tutti. Qui sta il movente reale dal quale partire ogni mattina. Siamo appassionati alla missione, cioè al comunicarsi pieno di gratitudine di ciò che gratuitamente ci è stato dato. Non cerchiamo l’egemonia sulla società: i cristiani non sono gli agit-prop di un’azienda che devono vendere un marchio. Siamo gente che – per grazia di Dio e al di là di limiti, fragilità e peccati – ha scoperto il gusto della vita. E questo inesorabilmente tende a comunicarsi.A. Scola, Avvenire, 20 novembre 2011
Il gusto della vita e la sensazione di pienezza di una vita vissuta veramente. Questo oltre tutti i discorsi, le strategie, le ansie. Il cristiano oggi colpisce nella misura in cui è in grado di farsi prossimo, di farsi fraterno compagno, di entrare nei particolari della vita più piccoli e insignificanti ed essere compagno. Non despota, non guru di turno. Compagno cioè incamminato con te nella scoperta della via che stai percorrendo con la semplicità di chi è certo che tutto ciò che abbiamo ricevuto corrisponde al nostro cammino pur non essendo un fattucchiero che chiude nella propria visione l’orizzonte dell’altro.