Non tutti i ritmi di vita possono essere dettati dal criterio del successo. Ad un certo punto, per quanto la carriera possa essere attraente, per quanto la busta paga allettante qualcosa scatta… è a questo punto che non ce la si fa più e i soldi, che non riescono a cancellare il bisogno d’affetto, non tengono più.
Un ascensore, la fuga e una vita surreale che si apre davanti a te. Il rischio è quello di passare la vita nella miseria di uno stipendio da fame, nella miseria di un lavoro altalenante nei suoi successi. Dentro questi rischi c’è però la gioia di un lavoro che diventa realmente umano, che esprime il nostro desiderio di utilità. Il nuovo lavoro non è più l’unico orizzonte della vita e la famiglia diventa una realtà nuovamente praticabile.
In questo quadro, per certi versi poco roseo, ciascuno è impegnato con i propri mezzi e su tutti i fronti. Ogni cosa che capita è occasione per gettarsi al lavoro. E quando le cose nuovamente cambiano un insegnamento resta: l’attenzione a me e a te che siamo diventati tuoi compagni di strada, questo resta sempre più importante.