Animam meam dilectam tradidi in manus iniquorum Ciò che avevo di più caro l’ho consegnato nelle mani dei nemici,
et facta est mihi hereditas mea sicut leo in silva. e la mia eredità è divenuta come un leone nella foresta:
Dedit contra me voces adversarius dicens: l’avversario mi ha sollevato tutti contro dicendo:
et properate ad devorandum illum». «Radunatevi e venite per divorarlo».
Posuerunt me in deserto solitudinis Mi hanno messo in un deserto desolato
et luxit super me omnis terra. e ha pianto su di me tutta la terra.
Quia non est inventus qui me agnosceret et faceret bene. Perché non è ancora stato trovato il giusto che mi riconosca.
Insurrexerunt in me viri absque misericordia Sono insorti contro di me uomini senza pietà
et non pepercerunt animae meae. e non hanno risparmiato la mia anima.
Quia non est inventus qui me agnosceret et faceret bene. Perché non è ancora stato trovato il giusto che mi riconosca.
Preparandoci all’ingresso nel triduo cogliamo la provocazione con qui si chiude questo responsorio. Davvero non esiste un giusto che lo riconosca?